Leggende 1

Universitarie

Leggende 2

Storiche

 

NUOVE LEGGENDE


Truffa SIM-card

L'avvertimento arriva o in una e-mail o su un messaggio SMS o a voce da un amico:"Bisogna assolutamente evitare di digitare 09#invio (oppure 90#invio), anche se ci viene richiesto gentilmente da un falso operatore telefonico se si vuole evitare che la propria SIM card venga svuotata del credito residuo". E' opportuno avvertire di questo pericolo quanta più gente possibile.

Un tocco di classe

Una donna piacente e indaffarata infila la chiave nel cruscotto, ma il motore non dà segni di vita. Risale in casa, chiede soccorso per telefono al marito e, avendo inpegni improrogabili, esce di nuovo. A piedi. Al suo rientro osserva con piacere che il suo Gigi è già intervenuto ed è steso sotto il motore della macchina a gambe divaricate per riparare il misterioso guasto. Si accorge che la tuta un pò sporca indossata per l'occasione non è stata ben chiusa sul davanti. Con un tocco svelto, e si presume delicato, accomagnato da alcune paroline dolci, dà una sistematina agli attributi che le sono familiari. Quando entra nell'appartamento sentendo la voce del marito cha la saluta, quasi sviene per la sorpresa. Dopo qualche minuto la terrribile spiegazione. Lì in garage c'è steso un meccanico chiamato dal marito. La signora non svela la gaffe gestuale. E' per questo che rimarrà un mistero insoluto il motivo per cui il meccanico qualche ora dopo viene trovato sempre nella stessa posizione sotto l'auto. E' svenuto. Ha sulla testa una larga ferita lacerocontusa. Nessuno saprà mai che il poveretto al tocco imprevisto istintivamente ha cercato di alzarsi e ha sbattuto la testa contro il motore.

La grata

Una storia nera, che dev'essere grata del proprio successo alla medesima. Cioè alla grata. Di ritorno, come ogni fine settimana, nella loro casa di campagna, i proprietari - quasi sempre vicini di casa (in città) di chi la racconta - avvertono un odore nauseabondo: forse un animale vi si è introdotto, chissà come. Frugano dappertutto, ma invano: tutto è in ordine. Quando più tardi accendono il camino, un fumo acre invade la stanza, e un puzzo di carne bruciata comincia a farsi sentire. Saliti sul tetto, i due scoprono che nella cappa del camino c’è un cadavere: qualcuno aveva cercato di penetrare nell'appartamento usando quella via. Ma non aveva fatto i conti con una grata sistemata a metà della canna fumaria per impedire l’accesso agli animali, e vi era rimasto incastrato.

Lei non sa chi sono io

Un ragazzo deve sostenere un importante esame scritto all'università. E' preparato, ma affronta la prova con una certa tensione. Il professore è un'ulteriore fonte di paura: corre voce che abbia la mania di misurare attentamente il tempo dell'esame. Chi consegna dopo che tale tempo è scaduto, è bocciato. Il ragazzo scrive e scrive e non si accorge che il tempo è scaduto, e il professore non accetta il foglio. Inutile ogni protesta da parte dell'allievo, il quale lo prega in tutti i modi. La pila degli altri elaborati degli altri studenti è già sulla cattedra. In preda allo scoramento si dirige verso l'uscita dell'aula, ma poi si blocca, torna su i suoi passi e affronta il professore di petto: "Lei non sa chi sono io!" grida al docente. E il professore di rimando: "No, e non mi interessa proprio!". E il ragazzo: "Benissimo". alza la pila dei compiti, infila il suo nel mezzo, e fugge a gambe levate.

 E-mailegend di BRIAN

  SI TRATTA DI UN BAMBINO DI BUENOS AIRES (BRIAN) CHE HA UNA MALFORMAZIONE CONGENITA AL CUORE E NECESSITA DI UN TRAPIANTO. IL COSTO DELL'OPERAZIONE E' DI USD 115.200. GLI ISP (INTERNET SERVICE PROVIDER) PAGHERANNO PER OGNI EMAIL $ 0.01 CHE SI MANDA CON QUESTO TITOLO  'SOLIDARIETA CON BRIAN'. E' NECESSARIO EFFETTUARLO RAPIDAMENTE. SERVONO 11.5 MILIONI DI MESSAGGI PER FINANZIARE L'OPERAZIONE. A FIANCO DI BRIAN E' STATO COLLOCATO UN PC CON MODEM PERCHE POSSA CONTARE I MESSAGGI DI SOLIDARIETA. SE LO INVIATE A TUTTI COLORO CHE CONOSCETE PERDERETE 2 MINUTI MA CONTRIBUIRETE A SALVARE LA VITA DI UN BAMBINO. VI PREGHIAMO DI NON ROMPERE LA CATENA E NON DIMENTICATE DI METTERE LO STESSO OGGETTO POICHE E' L'UNICA MANIERA DI CONTROLLO CHE HANNO GLI ISP. 

Testamento

Due agenti di commercio fanno tappa per la notte in un alberghetto di provincia, gestito da una vedova di mezza età. Uno dei due sale subito nella sua stanza, mentre l’altro si ferma a bere un drink con la proprietaria. Da cosa nasce cosa: ma il rappresentante è sposato, e non vuole complicazioni. Dare alla donna un nome falso, non può: i loro documenti sono stati registrati. Si presenta allora col nome dell’amico. Al quale, il giorno dopo, non dice nulla dell’avventura notturna. Tempo dopo, incontrandolo nuovamente, il rappresentante si sente dire dal collega: "Ti ricordi di quel piccolo albergo dove ci fermammo a dormire? Ti sembrerà incredibile: adesso é mio. La proprietaria me lo ha lasciato in eredità , e ancora non ho capito perché....."

La storia della salsiccia

(in America del collo di tacchino, in Germania del wurstel)

L’ultimo dell’anno è stato festeggiato come si conviene. Finita la festa e andati via gli ospiti, il padrone di casa è così ubriaco da addormentarsi sul tappeto del salone. La moglie invece ce la fa a salirsene in camera da letto, al piano di sopra. Poco più tardi tornano a casa, da un'analoga festa, i figli adolescenti.Vedendo il padre che dorme beato per terra, i due decidono di fargli uno scherzo: gli aprono delicatamente la lampo dei pantaloni, e vi sistemano, mezzo dentro e mezzo fuori, il collo del tacchino (il piatto forte del tradizionale cenone). All'alba la moglie si sveglia, e non trovando il marito al suo fianco decide di scendere a cercarlo. Ancora mezzo addormentata, si affaccia alla balaustra: proprio in tempo (quando si dice il caso!) per vedere il cane di casa intento a divorare l'appendice carnosa che sporge dai calzoni del marito. Con un grido, la donna sviene, rotolando per le scale. Per lei, il nuovo anno inizierà in ospedale.

Nonna trafugata.

 Estate, tempo di vacanze. Mentre è in villeggiatura coi nipoti in un paesino sul mare, la povera d(n)onna -la protagonista di questa storia- muore improvvisamente. I congiunti, per evitare le lungaggini burocratiche e spese di traslazione della salma in città , decidono di provvedere da soli al trasporto funebre. Senza denunciare l’avvenuto decesso alle autorità competenti, nottetempo adagiano la congiunta avvolta in alcune coperte nel gommone sistemato sul tetto della auto, e via verso casa. Ormai in vista del traguardo, distrutti dalla stanchezza si fermano ad un motel per un caffé. All’uscita la macchina non c'é più. E’ stata rubata. Insieme al gommone, e alla nonna.

La storia della sciatrice seminuda

 E’ stata vista da un nostro amico sfrecciare sulle piste, a sci perfettamente uniti, in maglione, cappellino e pantaloni abbassati alle caviglie. Questa inaspettata e magica apparizione, a un metro da lui, gli ha fatto perdere l’equilibrio ed è finito con gli sci contro un albero, con conseguente frattura di una gamba. Il peggio arriva alla sala gessi dove l’ortopedico, dopo che ha ascoltato il suo dettagliato racconto, in dubbio sulle sue facoltà mentali, lo invia in neurologia per un eeg; più insiste che le cose sono andate proprio così e più aggrava la sua posizione.Come la maggior parte delle leggende anche questa ha un finale a sorpresa; in questo caso coincide con la spiegazione.Mentre, immobilizzato, esce dall’ospedale riconosce la stupenda sciatrice che su una barella viene portata al pronto soccorso. La poveretta colta da un improvviso bisogno fisiologico si era fermata in un posto appartato e si era già abbassata i pantaloni, quando piano piano aveva cominciato a scivolare fino a perdere totalmente il controllo degli sci. Ora è lì anche lei, per una radiografia.

Coniglio riesumato

Tutto comincia in un condominio. Al piano terra, con giardino, vivono due anziani coniugi.Un bel giorno arriva una coppia più giovane che si stabilisce al quarto piano. Si sa come vanno queste cose: una parola tira l'altra, e tra le due famigliole nasce una buona amicizia. Entrambe non hanno figli, ma qualcosa di più: i coniugi del quarto sono fieri del loro cane, un meticcio di taglia media. Gli altri due possiedono invece uno splendido coniglietto dal pelo lungo, sempre perfettamente pettinato e infiocchettato. Vive in giardino, nel quale si muove liberamente, ed ha a disposizione una luminosa gabbietta pluriaccessoriata. Un sabato mattina, la coppia del quarto piano sta caricando l'auto per il fine settimana. Le persiane del piano terra sono abbassate: devono essere partiti anche loro. Prendi il cane, dov'è il cane, ecco che quel bastardo sguscia fuori dal giardinetto tenendo delicatamente in bocca un fagottino bianco sporco di terriccio: il coniglio dei vicini, morto stecchito. Emergenza, problema, soluzione. Lei sale di corsa a casa, lava la povera bestiola, ne asciuga il pelo col phon (il vero protagonista di questa storia: compare in tutte le versioni, che sono centinaia). Poi, col marito, lo infila nella gabbia. L’istante dopo, partenza. Per fortuna, sembra che nessuno li abbia visti. Il lunedì mattina, ritorno in città. Il set è lo stesso. Stavolta però davanti al giardinetto dei vicini c’è un sacco di gente. I due cercano di guadagnare il portone, ma vengono intercettati. "E' successa una cosa incredibile. Venerdì pomeriggio, mentre stavamo per andar via, ci siamo accorti che il nostro Foggy era morto. Potete immaginare il dolore. Ma siamo voluti andar via lo stesso, per non deprimerci ancora di più. Così, prima di partire lo abbiamo sotterrato in giardino, in quell’angolo là. Stamattina siamo rientrati, e…è pazzesco. Lui era là, nella sua gabbia. Come se ci aspettasse."

Lattine e lectospiros

Articolo comparso su Caducée, giornale d'informazione professionale nel settore medico (MESSAGGIO PER LA SALUTE PU0BBLICA): Una persona è morta  recentemente i n circostanze assurde.  Era partita in barca con degli amici, una domenica, e aveva messo delle lattine di bibite nel frigorifero della barca. L'indomani, lunedì, è stata ricoverata d'urgenza allo CHUV (ospedale svizzero di Ginevra) per uscirne mercoledì, morta.
L'autopsia ha constatato che si trattava di una Leptospiros i folgorante
causata da una lattina che aveva bevuto, senza bicchiere, sulla barca..
L'esame delle lattine ha confermato che erano infettate di urina di ratti e quindi di Leptospiras. La persona in questione probabilmente non ha pulito
la parte superiore della lattina prima di berla e questa era contaminata di urina di ratto seccata, che contiene delle sostanze tossiche e mortali,
quindi la leptospiras, che provoca la leptospirosi. Le bibite in lattina e
altri alimenti simili sono stoccate in depositi che spesso sono infestati
da ratti e simili e subito dopo vengono trasportate nei punti vendita senza che siano disinfettate o pulite. Ogni volta che comprate una lattina lavate conscienziosamente la partesuperiore con dell'acqua e un detergente prima di metterla in frigo.Secondo uno studio realizzato da INMETRO (Spagna), il coperchio delle lattine è più contaminato dei gabinetti pubblici! Lo studio mostra una quantità di germi e batteri sul coperchio dellelattine tale da rendere indispensabile la pulizia con dell'acqua e undetergente.